19 apr 2010

a proposito di mela ... proibita

Riflessione sul problema del "guardiano": articolo di Massimo Russo su Repubblica
Se mi compro un pezzo di ferraglia, devo poterci fare quello che voglio: sono adulto e vaccinato. Questa è la mia insignificante opinione, cara Apple.

immagine presa da questo post di techCrunch (in inglese)

7 apr 2010

Facevo ordine e ...

... ho trovata questa, datata 5/10/99; è scritta a matita e si sta sbiadendo per cui la trascrivo:

Carissimi,
se potessi pedalare via di qui adesso e fiondarmi verso i miei sette otto anni, i raggi delle nostre bici imburrati da un mite sole d'aprile, trovarci come di ritorno dal nostro primo giro in città, beh io vi direi:
- Non è poi 'sto gran che il mondo a quarantanni ...
Ma come, vai a letto quando ti pare, ti compri i giornalini che vuoi, ti sembra che siamo messi meglio noi bambini, che i grandi ci sgridano quando hanno la luna storta per conto loro ? Comunque grande sei diventato, per cui ... levat din te mez.
Ah !
In effetti non intendevo disturbarvi con paroloni tipo perdita dell'innocenza, disillusione ... semmai è perdita della memoria, progressiva ! Però una cosa me la ricordo bene: che avevo sempre una gran voglia di scoprire cose nuove e mi buttavo in tante direzioni e ci davo dentro al massimo e bruciavo letteralmente dal desiderio di capire anch'io, di diventare capace anch'io, finchè ...
finchè a un certo punto la cosa diventava ... innaturale, avara di soddisfazioni aggiuntive, noiosa.
O forse semplicemente troppo difficile ? Boh ... ma non era pigrizia la mia, è che bisognava insistere, anche se la convinzione e la curiosità erano ormai evaporate, bisognava insistere perchè lo diceva qualcuno che "lo sapeva lui", tipo una maestra o un allenatore o una mamma o anche un amico più grande. Ma io non mi fidavo e poi avevo già altro di più "importante" da fare.

Forse è lì che la strada si biforca, il campione da una parte e lo stronzo comune dall'altra.

Il primo rinuncia al resto, RINUNCIA, ecco, e investe tutto in una direzione, scommette, soffre e a volte vince. Lo stronzo al contrario resta più equilibrato, ma raramente "sfonda". La mediocrità si batte con ... la rinuncia ! La rinuncia al resto. Mondo, ti do 9 delle mie dolci mediocrità in cambio di questa unica speranza: che la decima volga al successo. E' questo che i bambini non sanno: il trucco è ... dire no. Scegliere e poi perseverare. Come muli. Sempre dritto. Non c'è più niente d'altro. Fino in cima. E perchè mai un bambino dovrebbe aver voglia di diventare un mulo ???

Perchè ci sono gli altri, di bambini, e se uno cambia idea di continuo diventa un rompipalle e viene messo fuori gioco:
- Ma come dovevamo andare a farfalle, me l'avevi promesso ... e adesso ti sei messo a costruire un aeroplanino ? Ma vaffanculo te e il tuo aeroplanino !

Se ci impegnamo insieme, ci assumiamo reciprocamente delle responsabilità che non vanno tradite, e questo è più importante di una farfalla e di un aeroplanino, lo sa anche un bambino.

Così crescendo andiamo oltre noi stessi, ci radichiamo nella società, nella nostra nuova famiglia, e un po' per volta ci troviamo a rinunciare, a rinunciare a un po' di noi stessi, perchè tanto non siamo più gli stessi.

Resta giusto un po' di nostalgia per i raggi di bici imburrati da un mite sole d'aprile. Ah, la mezzastagione ...

C'è un leggero senso di maturazione, no ? L'esito è incerto, ovvio, ma insomma ... chissà !