11 gen 2009

In direzione ostinata e contraria

Oggi alle 22:50 su rai tre manderanno una canzone di Fabrizio de Andrè, "amore che vieni, amore che vai" e lo stesso faranno tante radio.  Nel mio piccolo io cliccherò qui sotto e se vi va fate altrettanto:



A 10 anni ero un lupetto (cioè un pre-boyscout) e non conoscevo Faber, mai sentito una sua canzone, poi salta fuori un ciclostilato con tanti testi e accordi per la chitarra e c'era questo strano Pescatore ... che aiutava un assassino in barba ai gendarmi. E sorrideva. Avrei voluto che fosse mio nonno.

Fu una specie di iniziazione, il Pescatore: si potevano vedere le cose in un altro modo, c'erano anche le ragioni degli altri, il mondo era pieno di cose interessanti, se solo si provava a cambiare direzione ogni tanto, se ci si affacciava fuori dalla processione. Da allora De Andrè mi ha sempre fatto compagnia, lungo la ... cattiva strada. 

Passando ad altro: sono riuscito a scrivere il programmino in Delphi che collega la chat di Skype al mio microblogger su twitter (che ho replicato in sintesi qui sotto a destra) e ... indovina un po' ? Tre mi ha disattivato l'opzione skypephone per gennaio ! Così, avvertendomi via SMS. Hanno risposto alle mie proteste via mail il 6 chiedendo il permesso di disturbare in giorno festivo (ancora !) e di nuovo oggi chiedendo tempo per le necessarie verifiche. Io il mese scorso ho ricaricato. Stavolta sono inc....zzato come una bbbestia

Durante le feste mi sono iscritto a facebook e ... non ci sto capendo molto: come ho detto ad una compagna del liceo mi sento come un amanuense medioevale dentro un'edicola dei giorni nostri, con novella 2000 tra le mani e la bocca aperta dallo stupore. Che senso ha tutto questo ? Guardo i miei bimbi che sguazzano felici come se niente fosse, ma loro hanno le branchie ! Hai presente "i barbari" di Baricco ? Beh, se c'è un senso (e ci sarà, vedi wikipedia) non vorrei perdermelo. Per cui insisterò. 

E questo blog non è più anonimo. Buon 2009 a tutti :-)

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