11 set 2014

i 10 libri

I 10 libri che ricordo di aver letto con più piacere sono, in ordine cronologico tirando a indovinare:

  1. Quattro chiodi e un po' di ingegno - facili costruzioni per ragazzi - Gino Bertoli; 207 pagine illustrate per costruirsi giocattoli di tutti i tipi. Un "MAKERS!" del 1957. Se chiudo gli occhi posso sentire l'odore del Vinavil.
  2. L'isola misteriosa - Giulio Verne; l'avventura, la solidarietà, il chinino salvifico! La solitudine di Nemo in pensione.
  3. Cronache Marziane - Ray Bradbury; non mi ricordo niente se non che era bello come un bel sogno.
  4. Trilogia della Fondazione - Isaac Asimov; la mia iniziazione alla politica.
  5. La bella estate - Cesare Pavese; parole nitide come pezzi di vetro, mentre la vita si complica, si complica ... sono andato a cercare risposte a S.S.Belbo, da solo, in autostop e un po' è servito. Un po' poco, ma mi son divertito.
  6. Sulla strada - Jack Kerouak. Ho letto tutto Kerouak e tanto Ginsberg e Burroughs e non finivo mai e non son più partito. Per fortuna. Ma ero lì lì. Poi da grande ho riletto La città e la metropoli. Ed era un altro libro. I figli ti cambiano proprio.
  7. Cent'anni di solitudine - Gabo. Il libro che mi ha fatto più compagnia di tutti.
  8. La linea d'ombra - Joseph Conrad. Cento miglia di solitudine. E poi arriva il vento.
  9. Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta - Robert Pirsig. La moderna Recherche. L'antidoto alla paura di trovare. Comunque un libro peso. E Lila è peggio.
  10. Il giovane Holden - J.D. Salinger. E guai a te se cresci, Sig. Caulfield. Ci sarà tempo per quello. Avremo tempo.

Dieci son pochi. Domani mi pento.

PS. Un anno e un giorno senza un post. Resisto benissimo.

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