9 dic 2008

Mondo della notte

Allora vi racconto cosa è successo domenica: mia figlia nel pomeriggio ha comprato in prevendita un biglietto per la "festa delle scuole" che si sarebbe tenuta all'Almagià, la sera stessa a partire dalle 9 e mezza. Uhmmm, festa delle scuole, ma che scuole ? Del tuo liceo ? Mah, boh, comunque le scuole hanno dato un contributo, in qualche modo c'entrano, dice l'amica informata che è in contatto col PR. Doppio uhmmm, le scuole non hanno un soldo da sbattere con l'altro e danno i contributi per le feste ? Mooooolto strano. Comunque l'Almagià è una struttura dell'Amministrazione Comunale, credo, l'ex magazzino dello zolfo riadattato a locale polivalente, ci fanno mostre, conferenze, teatro, va bene, dai, andiamo a vedere.

E infatti alle 9 e mezza siamo lì; non c'è molta gente, oltre ai ragazzini c'è anche qualche genitore come noi; incontro un conoscente che non vedevo da 30 anni, lo sapevo attivo in ambito teatrale, performances e cose strane, ecco, ecco, dev'essere uno di quegli eventi culturali ... lui conferma che l'hanno chiamato per dare una mano, ha fretta perchè sono in ritardo e ... sorpresa ! Si comincia alle 11, non alle 9 e mezza. Triplo uhm. E si finisce ? Ah, massimo alle 4, fa lui. Quattro ? Non se ne parla proprio, hai 14 anni, a mezzanotte noi siamo qui a prendervi e alla mezza saluti a tutti e a nanna. Compromise, compromise, ok, mezzoretta in più.

Alle undici ci ripresentiamo, adesso i ragazzi sono di più, un bel gruppone che attende di entrare, mia figlia e le sue amiche si uniscono alle altre già in fila, noi salutiamo, mi raccomando e ... grosso errore: ce ne siamo andati subito come se le avessimo lasciate davanti al cinema, un minuto prima dell'orario di inizio. 

Arriva la mezza e torniamo in zona, ma è strano, la gente fuori è molta più di prima, tutta pigiata sui tre lati del pezzo di portico davanti all'entrata, c'è un gran casino; mia figlia ha mandato un SMS un'oretta fa: non siamo ancora entrate, potete tardare un po' ? Adesso il suo telefonino non è raggiungibile. Proviamo e riproviamo, niente. 

Ci sono altri genitori, perplessi come noi. Una ragazzina ha messaggiato che non le fanno uscire ! La madre le risponde "digli che è sequestro di persona e che chiamiamo la polizia !". Dopo un po' un gruppetto di giovanissime esce, come scortate da ragazzi più grandi che fendono la folla, ma mia figlia non c'è. Contemporaneamente quelli rimasti fuori agitano il bigliettino che hanno in mano, un ceffo pelato ne indica alcuni e li fa passare. E gli altri si calcano ancora di più. 

E' una situazione irreale. Tutti gridano. E va avanti così da ... mezzora ! E' già l'una ! Ma che diavolo sta succedendo ? Dov'è mia figlia ? Che razza di festa delle scuole è mai questa ? Alcuni fortunati hanno già recuperato i loro pargoletti e tagliano la corda, altri come noi vagano di qua e di là, alla ricerca di un volto noto. Ecco finalmente un'amica di mia figlia, erano insieme, dice, ma poi l'ha persa di vista al momento di entrare. Arghhhhh !!!

Vado deciso verso l'ingresso, ma non so come fare a passare la muraglia umana. Allora mi sposto di lato, faccio vedere i miei bei capelli bianchi e con sicurezza chiedo permesso, spero di sembrare uno sbirro, e mi fanno passare; arrivo ad una corda tesa ad un metro di altezza e faccio segno al ceffo pelato. 

Qui c'è un problema, dico serio. Ah sì, fa lui, è lei cos'ha fatto, un corso sulla sicurezza, per sapere che c'è un problema ? Rispondo che mia figlia mi ha mandato un messaggio dicendo che non la fanno uscire. Certo, c'è un' orario per entrare e uno per uscire. C'è un orario per uscire ? Per uscire ! Mi figlia non può uscire ? Scintille. Quanti anni ha sua figlia ? 14. Allora se la vada a prendere. Alza il cordone e mi fa passare. Vada sul palco e se la faccia chiamare dal vocalist. Uno dei suoi mi si incolla alle spalle e mi spinge. Sono dentro, davanti c'è un guardaroba che tracima e a destra una sala buia spazzata dai fari. Gente a fiumi. Pazzesco. Faccio per entrare  nella sala, ma un ragazzino mi si para davanti: e tu dove vai, mi urla; è a posto, è a posto, grida quello dietro; così ci spingiamo avanti, verso la sorgente delle luci e della musica; già la musica, non ci avevo fatto caso, è altissima e con dei bassi ...

Insomma sono stato sul palco, ho fatto chiamare mia figlia e la sua amica, ho provato a guardare se la vedevo, ma niente, c'erano solo branchi di testoline e braccine che emergevano dall'ombra quando un faro passava come un'onda da quelle parti. Chissà dove sono i pescecani. Sono tornato fuori imbufalito ... ed eccola lì, la mia bambina, che parla imbronciata con la sua mamma. Uofffhhhhh, va bene per me, non voglio sapere niente, torniamo a casa. E ho cercato di guidare calmo e stare zitto. 

Poi sono partiti i vaffa e la tensione un po' si è sciolta.

E' successo che non è neanche entrata. Lei e la sua amica sono state educatamente in fila per due ore e passa al freddo e al gelo, mentre i furbetti e gli amici degli amici sgusciavano di qua e di là. Si sono tenute allegre parlando tutto il tempo, però l'amarezza adesso è tanta. E in più un babbo a rompere con la vacuità del mondo della notte. Ma lei voleva solo vedere un po' di gente, sentire un po' di musica, divertirsi un po', che c'è di male ? E non c'è stato verso. Perchè ?

Perchè non era la festa delle scuole. Era una roba organizzata da gente del mestiere. Per guadagnarci. Ecco cosa penso. E che c'è di male a guadagnarci ? N.I.M.B. ! Non nel mio cortile, non sulla pelle della mia bambina, non all'Almagià. Hanno raccontato questa balla delle scuole e delle 9 e mezza per mirare ad un certo target e hanno fatto il pieno. Quanti biglietti hanno venduto ? Qual'è la capienza della sala ? 300 a sedere ! Perchè non c'era l'ombra di uno sbirro ? Mi dicono che fuori dalle discoteche è sempre così, code e l'arbitrio dei buttafuori. Se non c'è la fila vuol dire che è un posto da sfigati. E lì impari fin da piccolo come funge il mercato libero con le regole del più forte.

Mi piacerebbe che il ns Sindaco spiegasse il senso di questa bella iniziativa; se ci metti la faccia, e l'Almagià è la tua faccia, non puoi fregartene di quello che ci fanno dentro. Domenica sera non si sono rispettate le regole: overbooking e ritardi, stile Alitalia !!! No, qualcuno dovrebbe beccarsi un bel multone salato, ma così salato da starsene alla larga per un bel po'. E magari decidersi ad andare a lavorare davvero, in Alabamaaaaaa !

Comunque, sono tutte esperienze. Io ad esempio non avevo mai visto un vocalist da vicino; sembrano fuori di testa, ma poi se ci parli ... sono a posto anche loro. 

P.S. Non ho fatto neanche una foto, non mi è proprio passato per la testa, ma ero talmente nervoso che sarebbero venute tutte mosse.

Nessun commento: